Vi consiglio questo articolo su Google

Wednesday, 23 May 07
To be evil or not to be evil... Ormai considero Google piu' una minaccia che un bene per la rete. Ci sono un sacco di cose che non mi spiego o che mi inquietano. La perdita di qualita' del loro motore di ricerca, la lentezza con la quale innovano quello che dovrebbe essere il loro core business, tutti i problemi legati alla privacy. Insomma piu' google cresce, piu' compra, piu' di insinua, e meno opera quella rivoluzione tecnologica che inizialmente le ha permesso di essere il brand piu' amato dagli smanettoni, e dopo un po' in generale dagli utilizzatori di internet.

Sarebbe molto piu' bello un mondo in cui su internet puoi andare ad aprire una casella di posta decente su A, B o C, o in cui alcuni grandi motori di ricerca molto competitivi fanno sempre passi avanti per cercare di conquistare il favore degli utenti.

Tecnologicamente troppo difficile? Sara' ma divento sempre piu' scettico quando vedo che non si riesce ad avere neppure un buon concorrente per adsense/adwords. Non serve nient'altro che un po' di codice, una grande organizzazione fidata che puo' partire nel giro di niente con la fiducia gia' acquisita da parte di chi la pubblicita' la compra e di chi la espone. Da Yahoo a Microsoft, passando per qualunque grosso nome del web mondiale tutti hanno le carte in regola, il mercato e' enorme, eppure...

Mentre aspettiamo che il mercato diventi un po' piu' plurale, vi consiglio di leggere questo articolo su quello che Google e Dell si divertono a fare insieme ultimamente.

Importante: L'articolo e' sul blog di OpenDNS, che al contrario da quello che puo' far pensare la grafica delle sue pagine di ricerca, utilizza Yahoo Search, dunque in pratica l'articolo e' scritto da un concorrente di Google. In realta' l'articolo e' abbastanza tecnico e tutto quello che c'e' scritto puo' essere provato piu' o meno direttamente.
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Comments

kOoLiNuS writes:
24 May 07, 02:15:13
caso vuole che appena tre pagine fa ero proprio su quell'articolo che mi ha perplesso non poco.

di sicuro ancora una volta mi è passata la voglia di utilizzare GoogleApps for your domain.

Per il resto vedremo in futuro ...
Doxaliber writes:
24 May 07, 04:04:06
In generale non amo i monopoli, ma quando riguardano tecnologie da cui il mondo è più o meno dipendente, allora i monopoli diventano ancora più preoccupanti.
Non è il caso di analizzare qui, su un blog tecnico-informatico, i motivi per cui, anche nei sistemi economici finto-liberisti, tendono sempre ad affermarsi monopoli od oligopoli, piuttosto mi chiedo come mai altri colossi informatici non siano stati in grado di porsi in concorrenza con Google.
Intendo dire: fare concorrenza a Microsoft nel settore dei sistemi operativi è molto più difficile, il mercato dei PC è composto da persone restie al cambiamento perché tecnicamente poco preparate e molto "legate" a ciò che conoscono, in questo settore Microsoft ha vita facile, godendo di un monopolio davvero difficile da scardinare.
Ma internet è un mercato decisamente più dinamico, gli utenti sono sempre alla ricerca di novità e cambiamenti, sono ben disposti nei confronti di nuove offerte e servizi ed il passaparola funziona alla grande.
Com'è possibile che Microsoft e altri colossi del settore non riescano minimamente a scalfire il monopolio di Google?
Mushin writes:
24 May 07, 07:22:07
I monopolisti sono tutti uguali. Chiunque, anche il più virtuoso/progressista, quando accede ad una posizione che gli consente di "fare" le regole, avendo un peso preponderante nel sistema, si corrompe, diventando simile al monopolista che aveva prima scansato/stigmatizzato.
antirez writes:
24 May 07, 07:25:00
Forse il problema a prescindere dalla posizione di monopolio e' che quando arrivi in tale condizione non comandano piu' i fondatori, che magari sono diventati anche piu' idealisti di prima in alcuni casi (dopo che hanno guadagnato le prime decine di milioni alcune persone non hanno piu' voglia di pensare troppo al denaro), ma iniziano ad avere troppo peso gli azionisti.

E diventi una "corporation" in cui c'e' una complessita' abbastanza grande all'interno, e che deve stare a meccanismi economici tali, che non si capisce piu' bene chi fa le scelte. Diventa un soggetto cosciente e attivo, indipendente dalle scelte di ogni singolo all'interno della societa' anche se generato da esse.
24 May 07, 08:28:42
gabbia d'acciaio, disse qualcuno (max weber)
Navigatore Anonimo writes:
24 May 07, 10:44:56
interessante l'articolo ... sarà un caso , anzi 2, che chkrootkit mi segnalava 2 processi nascosti quando avevo la Google Toolbar su Firefox 1.5 e quando su Firefox 2 avevo il filtro antiphishing attivato :-\

comunque in tutte le sitazioni di monopolio , o meglio, durante la fasi della crescita di un monopolio , c'è sempre un attore che da "la propria benedizione" ...
francesco writes:
24 May 07, 14:45:38
OpenDNS non e' un servizio concorrente di Google. Fanno altro. La sostanza del lungo post e' chiarissima: Google ha giocato sporco, nel senso che fa quello che dice di non fare agli altri. Quelli di OpenDNS se ne sono accorti perche' anche su quel servizio hanno costruito parte del loro successo.
Il problema per me non e' tanto il furto del traffico, che gia' non e' gradevole, quanto il fatto che il programmino che fa il giochetto (non lo classificherei come spyware) e' comunque tutt'altro che evidente ed il comportamento di dell/google e' lo stesso di microsoft quando impostava il motore di ricerca e google rispondeva che cambiarlo era comunque faticoso... una brutta furbata, ancora piu' brutta perche' il contenuto di quella pubblicita' non ha nulla di particolarmente utile, anzi... E domani andremo su google chiedendo "dove voglio andare oggi?"...
francesco writes:
24 May 07, 14:46:27
P.S. uso OpenDNS cosi' come Google ma se domani OpenDNS divenisse una potenza avrei tanta paura...
antirez writes:
24 May 07, 14:59:44
@francesco: si... il core business di OpenDNS e' ben diverso, quello che voglio dire anche se sono convinto che l'articolo sia valido e' che OpenDNS prende soldi da Yahoo che e' un concorrente di Google. Poiche' non tutti magari erano a conoscenza di questo fatto ho aggiunto alla fine dell'articolo il "disclaimer", e' corretto assicurarsi che chi legge l'articolo sia al corrente di questo fatto.
anonimo writes:
24 May 07, 16:48:22
per chi non lo avesse letto consiglio http://ippolita.net/demo/google
antirez writes:
24 May 07, 17:06:52
@anonimo: grazie, me lo ha consigliato anche un mio amico qualche giorno fa, credo che lo comprero'.
anonimo#10 writes:
24 May 07, 17:38:39
bhe io l'ho preso il giorno stesso che è uscito...vabbò è che mi è piaciuto un sacco "open non è free" (viva la (cc))
... se lo comperi non dimenticare di scrivere quì la tua opinione su GoogleAPI...!!! mi raccomando!
antirez writes:
24 May 07, 17:42:53
@anonimo: ok, se lo leggo scrivo qui :)
Per ora a quelli che usano in maniera massiccia le google API per fare un business mi limito e suggerirgli di fare un paio di conti e capire cosa succede al loro business se diventano a pagamento. E poi che brutti sti servizi a base di Google API, pesanti, e sempre gli stessi.
Navigatore Anonimo writes:
25 May 07, 08:07:06
http://www.securityfocus.com/brief/277

questo aspetto è altrettanto preoccupante anche se non riguarda direttamente google ; di sicuro goggle , come del resto tutti i motori di ricerca, sono abbastanza soggetti a questo tipo di abusi
becks writes:
26 May 07, 16:02:29
ma, io non mi fido granche' di google, ma sinceramente perche' dovrei fidarmi di opendns? mi risolve con un A record qualunque dominio non esistente che inserisco (cosa non corretta...). quello che fece se non sbaglio verisign qualche anno fa con il suo root dns server (ancora piu' scorretta). che succede il giorno che opendns, apre la sua porta 25 (o altro), risolvendomi l' mx? ;) gia' mi preoccupa parecchio che mi risolva un A, che porte ha aperte oggi opendns, e che porte intende aprire domani? no buono ;)
antirez writes:
26 May 07, 16:12:48
@becks: be.. e' il loro modello di business, verisign lo fece nei *root name server*, e' ben diverso :) OpenDNS dice chiaramente che col suo servizio c'e' anche il fatto che i nomi non risolvibili vengono risolti al loro indirizzo, per permettergli di campare grazie agli annunci testuali presenti.
becks writes:
26 May 07, 16:26:14
antirez, infatti ho detto che e' piu' grave, ma la sostanza per chi lo usa in modo inconsapevole, non cambia ;) e' questione di fiducia, e consapevolezza (che non tutti hanno). non si attiene a nessun standard, di fatto non e' un dns affidabile e standard... non sono di certo dalla parte di google/dell, ma nemmeno dalla parte dei verizon, opendns, o quant' altro. vorrei un dns che fa da dns ;)
ne' google/dell ne' opendns sono affidabili da questo punto di vista......
ciao
antirez writes:
26 May 07, 16:28:16
@becks: be se entriamo nel merito da abbastanza fastidio anche a me il fatto che risolva cone IN/A cio' che dovrebbe essere un record inesistente. La cosa positiva e' che OpenDNS ha fatto vedere che c'e' un business nell'offrire un DNS server di qualita', cosa che i provider ultimamente... non sono molto bravi a fare, dunque magari vedremo qualche concorrente che fa meno pressioni sull'utente in futuro.
Navigatore Anonimo writes:
28 May 07, 11:26:35
"UE: Google giustifichi la conservazione dei dati<br/>
Il gruppo di lavoro Articolo 29, che affianca la Commissione Europea, chiede spiegazioni a BigG su come tratta i dati degli utenti, perché li raccoglie e perché li conserva così a lungo"

articolo completo : http://punto-informatico.it/p.aspx?id=2003869&;r=PI
Navigatore Anonimo writes:
05 Jun 07, 08:08:48
questo e' sputare sul piatto dove si mangia! i tui siti sono pieni di banner ads google
antirez writes:
05 Jun 07, 08:14:33
Navigatore Anonimo: ma che c'entra?
01 Aug 07, 03:52:08
Mi ricordo una vecchia macchietta di Petrolini, un comico del tempo dei film in B/N (ma pochi l'avranno sentita)che suonava così:"E' Roma sarà più grande che pria". E dal pubblico si sentiva una voce: "Bene, bravo". La battuta veniva ripetuta più volte e sempre dal pubblico arrivava la voce: "Bene, bravo".Alla fine Petrolini faceva solo un gesto e dal pubblico sempre la solita voce rispondeva:"Bene,bravo". Per cui Petrolini concludeva:" Vedi com'é? Quando il popolo si abitua a dire "Bene, bravo" anche se uno non fa più nulla continua a sentirsi dire:" Bene, bravo". Mi sembra il caso di Google. Ormai tutti sono abituati a questo motore di ricerca e sarà difficile rinunciarci anche se Google non farà più nulla per migliorare il suo portale.
s.a.santoro@circoloculturaleluzi.net
angelo writes:
03 Oct 07, 14:12:40
stavo leggendo appassionatamente i vostri commenti è l'intero sito che trovo interessante, ma sto cercando da tempo un programmatore che sia in grado di creare un clone di ADWORDS naturalemnte sotto compenso, spero che prendiate seriamente questa proposta.
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